Calce

Ossido di calcio. È il prodotto di cottura della pietra da calce, che è un calcare costituito di carbonato di calcio allo stato di discreta purezza; è uno dei cementati, e tra di essi è il solo che dà il fenomeno dello spegnimento quando è messo in contatto dell'acqua.

La calce rappresenta, per antonomasia, il mestiere e l’arte dell’edificare. Un materiale naturale utilizzato fin dall'antichità - il più antico manufatto, una pavimentazione rinvenuta nella Galilea meridionale, è datato al 7000 a.C - utilizzata da fenici, egizi, greci e romani. La calce è stata poi gradualmente dimenticata a partire dal XIX secolo quando il cemento ha preso il sopravvento. Oggi sappiamo che questo materiale non solo garantisce un migliore impatto ambientale, ma ha proprietà chimico-fisiche che lo rendono una scelta privilegiata.

Caratteristiche:

- Impatto ambientale

- Plasticità ed elasticità

- Traspirabilità

- Estetica

Applicazioni:

- Murature

- Intonaci

- Tinte a calce

Traspirabilità (μ)

5-20

Capacità di un materiale di farsi attraversare dal vapore acqueo
Difendersi dalla condensa e dalle muffe: più basso è il suo valore, maggiore è la capacità di smaltire l’umidità interna
Conducibilità termica (λ)

0,76 W/mK

La capacità di una sostanza di trasmettere il calore.
Per difendersi dal freddo: più basso è il suo valore, maggiore è la capacità di isolamento.
Calore specifico (Cp)

1000 J/KgK

Quantità di calore necessaria per innalzare di un grado la temperatura di una sostanza
Per difendersi dal caldo: più alto è il suo valore, più lentamente accumula calore
Densità (ρ)

150-190 Kg/m

Com’è distribuita la massa di un materiale nello spazio che occupa
Per difendersi dal caldo: maggiore è il suo valore, maggiore è la capacità di difendere dal caldo

Impatto ambientale

Il processo di produzione della calce ha un impatto ambientale molto ridotto rispetto alla produzione del cemento, in quanto necessita di temperature di cottura inferiori, oltre ad essere caratterizzata da una ridotta emissione di anidride carbonica durante la trasformazione del calcare in calce via. Inoltre, la calce, una volta messa in opera, dà vita al fenomeno della carbonatazione, che sequestra anidride carbonica dall’aria: in pratica svolge una funzione depuratrice benefica per il nostro benessere e per quello dell’ambiente.

Durabilità e capacità di autoriparazione

Se utilizzata correttamente si rivela un materiale longevo, anche grazie alla sua capacità di autoriparazione: eventuali piccole crepe che possono formarsi per processi di contrazione ed espansione, vengono riparate con la penetrazione dell’umidità. L’umidità scioglie il calcare libero, che si deposita sulle crepe e si fissa per carbonatazione a contatto con l’aria.

Plasticità ed elasticità

Grazie al contenuto in acqua delle malte si tratta di un materiale facilmente modellabile, facile da lavorare e omogeneo nella resa, Più flessibile del cemento, risulta meno soggetta a crepe e fessurazioni.

Traspirabilità

In quanto materiale poroso e permeabile al vapore, permette la traspirazione e migliora il comfort igrometrico.

Estetica

La resa estetica della calce è morbida, sfumata e materica e si adatta sia a soluzioni moderne che tradizionali. Le tinte a base di calce sfruttano le proprietà ottiche della calcite, in particolare la birifrangenza, lo sdoppiamento dei raggi luminosi che colpiscono i minuscoli cristalli di calcite contenuti, con una resa esteticamente unica.

Applicazioni

Murature

Le malte (aeree o idrauliche) possono essere utilizzate come legante per le murature. Le malte di calce vengono utilizzate anche per i restauri di edifici antichi, in quanto compatibili e affini nelle caratteristiche con i materiali costruttivi originali.

Intonaci

La malta a base di calce può essere utilizzata per i rivestimenti delle pareti verticali con una garanzia di traspirabilità maggiore rispetto agli intonaci. Compatibile con tutti i materiali edilizi di supporto biologici innovativi e tradizionali (mattoni e pietra), può essere applicata in uno o più strati in base al materiale da coprire.

Tinte a calce

La calce, diluita in acqua fino a formare un liquido lattiginoso, viene utilizzata fin dall’antichità come finitura di pareti esterne o interne. Grazie all’aggiunta di pigmenti inorganici (terre naturali) e ossidi minerali, permette di ottenere una ricca gamma cromatica, dai toni delicati ma brillanti.

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