Il sughero è un materiale utilizzato in edilizia sin dall’antichità, soprattutto nelle civiltà del Mediterraneo come Grecia e Roma, dove veniva impiegato per sigillare, impermeabilizzare e isolare gli ambienti grazie alle sue naturali proprietà termoisolanti e idrorepellenti.
Tra il 1500 e il 1800 il suo uso rimane limitato e circoscritto a contesti rurali, mentre è solo dalla fine dell’Ottocento, con lo sviluppo dell’industria, che trova un’applicazione più sistematica come isolante, anche grazie alla nascita del sughero agglomerato. Negli anni Trenta del Novecento si diffonde il sughero espanso, un prodotto completamente naturale. Dopo una fase di declino dovuta all’introduzione di isolanti sintetici più economici, il sughero è oggi rivalutato nell’ambito della bioedilizia, per le sue qualità ecologiche, rinnovabili e prive di emissioni nocive.
Tra le tipologie esistenti, il sughero biondo contiene collanti chimici, mentre quello espanso è completamente naturale, grazie alla suberina, una resina presente nel materiale stesso. Proveniente dalla corteccia della quercia da sughero, coltivata soprattutto in Portogallo, Spagna e Sardegna, il sughero viene raccolto in modo sostenibile ogni 9-12 anni, senza abbattere l’albero, contribuendo così alla tutela dell’ambiente e alla riduzione della CO₂.
Sughero

Caratteristiche:

 

  • Isolamento termico

  • Isolamento acustico
  • Resistenza all’umidità e impermeabilità
  • Elasticità e compressione
  • Ignifugo
  • Durabile nel tempo
  • Stabilità dimensionale

 

Applicazioni:

 

  • Coperture a falde / sottotetti
  • Cappotti termici
  • Intercapedini di pareti
  • Solai / sotto-pavimenti
  • Rivestimenti / pavimenti / lastre decorative

 

Sughero